Torna alla visione normale della pagina
Questa è una pagina ottimizzata per la stampa - Torna alla pagina normale

Alimentatore a dynamotor

Convertitore rotativo / trasformatore rotativo (motore/alternatore)

trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore

Nelle immagini sopra un esempio di un convertitore rotativo detto anche trasformatore rotativo di chiara provenienza militare.
Più precisamente si tratta di un gruppo motore-alternatore, quindi l'uscita è in corrente alternata.
Ha dei vantaggi, che sono quelli di poter impiegare dei trasformatori per ottenere altre tensioni necessarie e degli svantaggi rispetto al dynamotor (che quindi ha all'uscita una dynamo e quindi corrente continua) che è quello che ovviamente per alimentare delle valvole la tensione deve essere raddrizzata e stabilizzata.

trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore

Altre foto del convertitore rotativo da altri punti di vista.
Per limitare la dimensione del convertitore a parità di potenza ottenuta all'uscita venivano aumentati il numero dei giri del motore e quindi la frequenza in uscita che negli apparati militari era in genere di 400 Hz.
Questa frequenza veniva ottenuta aumentando il numero dei poli e aumentando il regime di rotazione.
Un altro vantaggio di operare ad una frequenza più alta di quella usualmente utilizzata per la distribuzione classica (50-60Hz) stà nel fatto che è più facile eliminare il ripple con filtri pigreco con induttanze e capacità di valore più basso e quindi meno ingombranti e costose.

trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore

Tuttavia pur mantenendo un regime di rotazione alto anche in questo caso il problema dei disturbi permane e deve essere arginato con l'impiego di filtri (in questo caso ulteriormente schermati dall'involucro metallico posto alla base del convertitore).
Nella parte interna dell'alloggiamento dei filtri vi è disegnato il circuito elettrico di tutto l'apparato.

trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore

Dynamotor (motore/dinamo)

Sotto un dynamotor nel suo contesto di applicazione, un apparato militare.
Notate che dalle indicazioni poste sulla targhetta si tratta di un dynamotor in senso stretto, l'uscita è in continua.
Notate anche l'alta qualità della realizzazione generale di tutto l'apparato.
Gli apparati militari sono in assoluto i più curati per quello che riguarda il cablaggio.
Fatti per durare nel tempo.

dynamotor (motore-dinamo) dynamotor (motore-dinamo) trasformatore rotativo, dynamotor, motore-alternatore
dynamotor (motore-dinamo) dynamotor (motore-dinamo) dynamotor (motore-dinamo)

Rendimento di un convertitore rotativo / dynamotor

Un convertitore di questo tipo ha un rendimento che si aggira su un 70-80%. Le perdite sono dovute all'attrito meccanico del rotore (bronzine e cuscinetti e attrito delle spazzole) e alle perdite elettriche per effetto joule sugli avvolgimenti, correnti parassite e per flussi magnetici dispersi. Questo provoca un certo riscaldamento del convertitore stesso.

Vibrazioni di un convertitore rotativo / dynamotor

Questo genere di convertitori per loro natura emettono vibrazioni meccaniche che vengono limitate tramite fissaggi di tipo elastico sul supporto su cui sono montati. In genere si tratta di supporti in gomma o a molla. Le vibrazioni meccaniche nel caso di elettroniche di tipo valvolare, rientrano per microfonicità inducendo disturbi e rumore elettrico, quindi sono particolarmente dannose.