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Alimentatore a vibratore

Alimentatore a vibratore: schema di principio

Alimentatore a vibratore sincrono e asincrono

I due circuiti sopra rappresentano lo schema di principio di un alimentatore a vibratore asincrono che necessita di due diodi rettificatori e sincrono in cui i contatti sul secondario del trasformatore si spostano in modo sincrono a quelli sul primario rettificando in questo modo la corrente al posto dei diodi rettificatori.
Il survoltore a vibratore sincrono ha per quello che riguarda la rettificazione della tensione in uscita un funzionamento tutto sommato simile a quello della dynamo in cui la commutazione avviene su un contatto rotante solidale con il rotore.

Il vibratore nella realtà: alcune foto

Vibratore Mallory 24V Vibratore Mallory 24V Vibratore Mallory 24V

Sopra un vibratore mallory da 24 Volt.
Si tratta di un relè a funzionamento astabile, una sorta di ronzatore con una massa meccanicamente collegata all'equipaggio mobile che ne determina la frequenza di commutazione.
I contatti mobili sono soggetti ad archi elettrici che li logorano nonostante vengano impiegati materiali idonei, quindi questi vibratori sono sempre montati su zoccolo, in modo da poterli agevolmente sostituire.

Vibratore 24V made in germany Vibratore 24V made in germany

Altro tipo di vibratore (Kupfer Asbest Co), sempre a 24V. Per quello che riguarda la frequenza di funzionamento del vibratore va ricordato che aumentandola è possibile ridurre le dimensioni del trasformatore innalzatore di tensione e del gruppo filtro pigreco.
Tuttavia aumentando la frequenza si diminuisce la durata elettrica e meccanica del vibratore, quindi in genere la frequenza di questi ultimi veniva fissata fra i 100 e i 120 Hz.

Rumore elettrico prodotto dal vibratore

All'atto della commutazione il vibratore produce tutta una serie di disturbi ad alta frequenza che possono rientrare nei circuiti della radio che alimenta, quindi va corredato da tutta una serie di accorgimenti per eliminarli sia lato alimentazione (evitando la propagazione degli stessi su tutto il resto dei circuiti alimentati dalla batteria) che lato carico.
Nel primo caso ovvero lato alimentazione in genere si tratta di un ulteriore filtro pigreco posto fra la batteria e il circuito a cui fa capo il vibratore.
Inoltre la carcassa metallica del vibratore evita la propagazione di disturbi irradiati.