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Radio o tuner stereo FM

Introduzione

Si tratta dell'evoluzione della radio classica, adattata come sorgente in una catena di riproduzione ad alta fedeltà.
In realtà non si può parlare in senso stretto di alta fedeltà, essendo la banda passante audio della radio FM limitata per ragioni tecniche a 15Khz.
In genere come fonti primarie (il segnale utilizzato lato trasmittente) si utilizzavano i dischi in vinile, ora si utilizza un DAC collegato ad un computer (musica in formato digitale) per ragioni di semplicità.

Esempio di tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000

Si tratta di un tuner analogico, una evoluzione della radio supereterodina.
La parte meccanica è ancora predominante con il condensatore variabile collegato con una funicella alla manopola di sintonia e all'indice che scorre su una scala graduata.

Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000

Vista della scala del tuner e della visione d'insieme dello stesso collocato sopra un amplificatore Technics SU-V450.
Come vedete la parte del cursore sulla scala della sintonia è illuminata.

Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000

Particolare del condensatore variabile e della cascata di ingranaggi che lo comandano.
Si intravede anche la puleggia e la funicella di azionamento dello stesso.

Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000

Particolare del condensatore variabile e della cascata di ingranaggi che lo comandano.
Particolare del circuito stampato con i componenti.
Questi sono stati montati manualmente e con un certo disordine.
E' notevole il numero di ponticelli e fili che collegano le varie parti del circuito.
Questo per evitare di utilizzare PCB con più layer, dal costo maggiore.
Siamo lontani dal cablaggio perfetto e dai componenti SMD e anche dall'uso di robot per il montaggio.

Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000 Tuner analogico (anno 1979) PIONEER CT-3000

Da notare i terminali per i collegamenti esterni, su cui veniva avvolto il filo a spirale.
Nonostante il montaggio caotico e migliorabile questo apparato funziona perfettamente a distanza di molti anni dalla sua data di produzione e a dispetto di avere passato gli ultimi 10 anni in una umida cantina, cosa che si può facilmente intuire dalle tracce di ruggine.

Esempio di tuner digitale (anno 1987/1988) YAMAHA TX-400

Esemplare di radio tuner stereo della fine degli anni '80 dotato di sintonia digitale Esemplare di radio tuner stereo della fine degli anni '80 dotato di sintonia digitale Esemplare di radio tuner stereo della fine degli anni '80 dotato di sintonia digitale
Esemplare di radio tuner stereo della fine degli anni '80 dotato di sintonia digitale Esemplare di radio tuner stereo della fine degli anni '80 dotato di sintonia digitale

Sopra un ricevitore Yamaha stereo con sintonia digitale.
La parte meccanica è limitata agli interruttori posti sul frontale che servono per sintonizzare e memorizzare le stazioni. Questo ha ridotto di molto il costo di produzione e anche il numero delle parti soggette ad usura e a rottura.
La sintonia è a sintesi di frequenza. Questo permette una migliore sintonia, più stabile e con una discriminazione dei canali migliore dovuta ad una più grande selettività.
Come potete vedere ha due antenne distinte per le OM e per l'FM.
Nei 10 anni che separano questo modello da quello ritratto sopra sono stati fatti notevoli passi avanti. Questi due modelli si collocano nella stessa fascia di mercato, quella entry-level, sono due apparecchiature costruite nell'ottica del risparmio, senza fronzoli e senza elettroniche particolarmente curate.