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L’analizzatore di spettro è uno strumento in grado di eseguire l’analisi spettrale di un segnale dato al suo ingresso, permettendo di visualizzare l'ampiezza del segnale per ogni frequenza che lo compone, a patto che rientrino nella gamma di frequenza per cui lo strumento è stato costruito.
Analizzatore di spettro rappresenta sulle ascisse la frequenza e sulle ordinate l'ampiezza del segnale messo al suo ingresso.
Di seguito le caratteristiche di un analizzatore di spettro e la loro influenza sulla qualità della misura effettuata.
Dinamica Ampiezza.
Rapporto fra la tensione massima e la minima che lo strumento riesce a rilevare.
Ci permette di vedere piccoli segnali in presenza di grandi segnali
Sensibilità .
E' la minima tensione che lo strumento riesce a misurare e dipende dal suo rumore interno.
Livello di distorsione introdotta dallo strumento stesso.
E' il rumore che produce lo strumento stesso e ne limita la minima tensione analizzabile.
Principalmente esistono due tipologie di analizzatore di spettro:
A sintonia variabile (funzionano come una radio che si sintonizza su una frequenza dopo l'altra e ne misura l'ampiezza).
Quindi nella prima categoria ricadono gli strumenti che operano una scansione del segnale, quindi fra una scansione e l'altra impiegano del tempo.
A sinistra ilo schema di principio di un analizzatore di spettro analogico a sintonia variabile. |
Si tratta di una delle più utili applicazioni dell'analizzatore di spetto in quanto da un dato abbastanza accurato sulla distorsione di un qualsiasi amplificatore in tempo reale.
La misura si effettua nel seguente modo e richiede un generatore di funzioni a bassa distorsione per poter dare risultati precisi.
Se si lavora in campo audio basta una comune scheda audio per effettuare la misura utilizzando un software adatto allo scopo (facilmente reperibile su internet come freeware).
Si collega il generatore di funzioni impostando la metà della tensione nominale il ingresso e la frequenza a 1Khz
Si collega l'uscita dell'amplificatore ad un carico fittizio corrispondente al carico nominale dell'amplificatore
Si collega l'analizzatore di spetto sull'uscita
Si esegue la misura tenendo conto che la distorsione armonica darà luogo ad armoniche che avranno una frequenza multiplo di quella fondamentale ovvero, in questo caso, i multipli di 1Khz, che avranno ampiezza decrescente all'aumentare della frequenza.
Distorsione armonica con una tensione in ingresso di 20mV. | |
Distorsione armonica con una tensione in ingresso di 30mV. |
Penso che le immagini sopra non lascino alcun dubbio sull'utilità di questo strumento.